Marsiglia, tanto celebrata quanto stigmatizzata dai media come una delle capitali europee più a rischio, vive sospesa tra contraddizioni profonde: la struggente bellezza del suo paesaggio urbano si intreccia con le difficoltà quotidiane dei suoi abitanti. Il terzo capitolo di BANLIEUE a Marsiglia è stato un'immersione in una realtà complessa, sotto la guida del fotografo Franco Zecchin, ho avuto il privilegio di esplorare il tessuto sociale della periferia marsigliese, scoprendo volti, storie e associazioni che incarnano una forza trasformativa. Realtà come Studio Meridional, La Photo Sensible e L'Aprèm lavorano quotidianamente sul territorio, contribuendo a costruire un senso di comunità attraverso progetti artistici e culturali. Nonostante le avversità, Marsiglia riesce a raccontare una narrazione alternativa, fatta di speranza e cambiamento. Il progetto europeo "Culture Moves Europe" si inserisce perfettamente in questo contesto, offrendo A preziosa per valorizzare le voci delle periferie, di cui sono stato orgogliosamente ambasciatore. Qui, la cultura e l'arte diventano strumenti di coesione sociale, capaci di generare un impatto tangibile nella vita delle persone. Ciò che cerco di mostrare in questo terzo capitolo, è dunque lo scorrere del tempo, all'interno di una quotidianità diversa per ciascun individuo, in relazione all'ambiente circostante, strettamente correlato al concetto di comunità.